PubMed-ita:28632147
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INTRODUZIONE: Spesso, la malattia vascolare può essere associata ad ernia inguinale richiedendo un trattamento chirurgico in entrambi i casi. Tuttavia, l’innesto incrociato può comportare l’ernia inguinale o femorale. Per risolvere questo problema, vi presentiamo una tecnica chirurgica in cui l’innesto vascolare ileofemorale incrociato attraversa una protesi addominale di riparazione.
MATERIALE E METODI: Abbiamo eseguito questa tecnica in 18 pazienti ad alto rischio. Sette pazienti avevano comorbilità - ernia inguinale e occlusione dell’arteria iliaca controlaterale) curati contemporaneamente: innesto vascolare incrociato è diretto dallo spazio retroperitoneale mediante la protesi di ernioplastica verso l’arteria femorale contro-laterale. Abbiamo esteso questa tecnica per 11 pazienti senza ernia associata. Innesti vascolari: 10 vene autogene, 8 innesti protesici. Ulteriori indagini sono state completati per tutti i 18 pazienti da un esame clinico. Il periodo mediano di follow-up è stato di 2,5 ani. Abbiamo paragonato questa tecnica con gli interventi incrociati „classici”. che sono state eseguite mediante le tecniche tradizionali. Risultati: non ci sono stati ulteriori recidive di ernia o di ischemia al livello degli arti (nei primi 3 anni), 1 caso di infezione tardiva della protesi e 3 casi di trombosi tardiva della protesi.
CONCLUSIONI: Questa tecnica è stata applicata al trattamento di pazienti ad alto rischio, con 2 malattie, utilizzando un’unico intervento e sembra essere fattibile come procedura incrociata di routine incrociata.
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