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PubMed-ita:30550242 JSONTXT

I disturbi muscolo-scheletrici (DMS) sono un ampio gruppo di patologie dell’apparato locomotore ad eziologia multifattoriale. Gli operatori sanitari sono spesso esposti a sovraccarico biomeccanico del rachide e dell’arto superiore, ad esempio durante la movimentazione dei pazienti, e rappresentano una popolazione lavorativa a rischio. Per acquisire ulteriori conoscenze su tale tematica, abbiamo condotto uno studio trasversale (anno 2016) tra gli operatori sanitari (non medici) dell’Ospedale di Sondrio, indagando le correlazioni tra movimentazione manuale, DMS e idoneità alla mansione. Il campione esaminato comprende 667 soggetti (74 maschi e 593 femmine; età media: 50 anni): 557 (83,5%) pienamente idonei alla mansione, 109 (16,3%) con giudizio d’idoneità parziale (con limitazioni e/o prescrizioni), una lavoratrice non idonea. Ottantasette delle 109 idoneità parziali (79,8%) erano correlate alla movimentazione manuale. A loro volta, 76 delle 87 limitazioni/prescrizioni per movimentazione manuale (87,4%) erano dovute alla presenza di DMS (corredate di diagnosi strumentale e spesso associate tra loro), soprattutto del tratto lombo-sacrale, in minor misura della colonna cervicale, della spalla o di altri distretti corporei. Non sono state osservate associazioni tra giudizi d’idoneità parziale e unità operativa d’appartenenza. I dati indicano che, negli operatori sanitari, il sovraccarico biomeccanico degli arti e del rachide, e i DMS ad esso correlati, sono i problemi di salute che più frequentemente giungono all’attenzione del Medico Competente, ponendo delicati problemi per il giudizio d’idoneità alla mansione. Il mancato riscontro di correlazioni con il reparto d’appartenenza è espressione della tendenza a ricollocare il personale con DMS in mansioni con rischio biomeccanico più contenuto.

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