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In questo studio si è analizzata la sensibilità degli agenti patogeni gram-positivi della mastite come S. aureus, Str. uberis, Str. dysgalactiae, E. faecalis e L. garviae contro, da una parte, gli antibiotici con rilevanza terapeutica e gli antibiotici di interesse epidemiologico, dall'altra, gli antibiotici di riserva in medicina umana. Per S. aureus è stata dimostrata una resistenza più frequente alla penicillina e ca. il 5 % di ceppi di Str. uberis hanno pure comprovato una diminuita sensibilità a questo antibiotico. Sono state ancora constatate resistenze contro aminoglicoside e macrolide. La rilevazione di S. aureus resistente alla meticillina (MRSA) e di ceppi di Str. dysgalactiae resistenti alla ciprofolcacina dimostrano che gli agenti patogeni della mastite sviluppano delle resistenze contro i principali antibiotici di riserva e sottolineano l'importanza della realizzazione di antibiogrammi prima della terapia antibiotica. Una sorveglianza della situazione di resistenza e una valutazione dei risultati di antibiogrammi sono urgentemente necessarie alfine di procedere a una terapia antimicrobica mirata per evitare l'inutile uso di antibiotici della nuova generazione.
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