Il presente contributo è finalizzato ad esplorare le analogie tra due celebri imbalsamatori lombardi, Giovan Battista Rini e Paolo Gorini. Tali straordinarie figure, note soprattutto per la preparazione di esemplari pietrificati, vengono confrontate sulla base della tipologia di reperti, dei materiali impiegati e dell’alone di mistero che li accomunò.